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Yoga, 30 giorni dopo

Te lo ricordi? all’inizio di quest’anno ti avevo detto che volevo prendermi cura di me, e lo sto facendo. Tra le cose che ho iniziato c’è stato il programma di yoga di 30 giorni che ogni anno Adriene propone a Gennaio.

Quello di quest’anno si chiama Center e lo trovi sul suo canale Youtube. Non mi piace chiamarla challenge, perchè non è una sfida, ma un viaggio. Almeno questo è quello che ha rappresentato per me. Voglio darmi una pacca sulle spalle, perchè tranne pochissimi giorni in cui sono stata troppo male ( ciao endometriosi, e ciao anche a te influenza) sono stata costante, e questo per me è stato un esercizio molto importante.

Da sola però non ce l’avrei fatta, perchè come al solito avrei cercato mille scuse per autosabotarmi. In mio soccorso è arrivata Sara, che ha fatto questo viaggio insieme a me ed è stata la chiave del mio successo. Sentirmi spronata anche nei giorni in cui mi sentivo un po’ meh è stato fondamentale. Ed è stato talmente un successo che abbiamo deciso di continuare insieme anche a Febbraio.

Ma come è andata?

Bene. Certo, non sono diventata una guru nel giro di un mese, ci mancherebbe, ma praticare ogni giorno mi ha fatto bene.

Innanzitutto mi ha fatto ricordare di avere dei muscoli. Totalmente fuori allenamento, ma ci sono, giuro! Ed è stato come un lento risveglio, ogni giorno è andata meglio. I primi giorni ho faticato tantissimo con la posizione del cane a faccia in giù e con quella dell’albero. Alla fine dei 30 giorni mi sono resa conto che i miei polsi non sono più doloranti dopo il cane a faccia in giù e che riesco a fare la posizione dell’albero senza cappottarmi sul tappetino.

Sembrerebbe già abbastanza così, ma in realtà è stato molto più di questo. Praticare mi ha aiutata soprattutto a sciogliere quei grumi emotivi che mi attanagliavano per via dello stress, e spesso mi sono ritrovata in lacrime al termine della pratica. Lacrime belle, che hanno sciolto nodi e mi hanno permesso di tornare a respirare anche fuori dal tappetino.

E’ diventato una sorta di rituale di benessere: accendo un legnetto di palosanto ( io li ho acquistati da Antonella Tathia ), oppure una candela. Srotolo il tappetino e poi entro in questa bolla fatta di tempo di qualità per me, ed è un appuntamento quotidiano a cui voglio esserci. Per dire, a Febbraio io e Sara abbiamo iniziato la playlist Align, sempre di Adriene. La pratica di stamattina era davvero molto breve, solo 10 minuti, ma io sentivo di avere bisogno di stare più tempo sul tappetino e quindi ci ho abbinato un’altra pratica. Se me lo avessero detto anche solo un mese fa mi sarei messa a ridere, giuro. E invece si cambia, ma il processo è stato talmente naturale e leggero che me ne sono resa conto solo stamattina.

Che qualcosa stava cambiando lo avevo però intuito quando è iniziata a sorgere in me la necessità di avere un abbigliamento dedicato. Per tutto il mese ho praticato con dei vecchi leggins e t-shirt ma mi sono resa conto che non mi bastano più. Ieri nelle storie di instagram mi sono stati consigliati i set di decathlon e quelli di Oceansapart. Devo dire che questi ultimi sono davvero molto belli e mi sembrano adatti anche a me che sono una polpettina, per cui mi sono ripromessa che se a giugno starò ancora sul tappetino me ne regalerò uno. O due.

E quindi eccoci qui, 30 giorni dopo aver iniziato, con ancora più voglia e determinazione di quanta non ne avessi un mese fa. Sono davvero felice e contenta di me stessa, ed è una sensazione quasi nuova per me, perchè solitamente tendo ad essere invece ipercritica nei miei confronti. Ma stare sul tappetino mi sta insegnando anche questo, ad essere più gentile con me ed accettarmi.

Tu a che punto sei del tuo viaggio?

Ti abbraccio,

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